
2008. Regia di Pierre Morel. Scritto da Luc Besson e Robert mark Kamen, prodotto da Luc Besson e con Liam Neeson, Maggie Grace, Famke Janssen e Xander Barkeley. Budget 22 milioni, incasso 228 milioni.
Brian Mills ha 96 ore per trovare e salvare sua figlia rapita dalla mafia albanese a Parigi.
Non so chi siete, nè che cosa volete, se cercate un riscatto sappiate che non pessiedo denaro, però io possiedo delle capacità molto particolari, che ho acquisito durante la mia lunga carriera, che fanno di me un incubo per gente come voi. Se lasciate andare mia figlia, la storia finisce qui. Non verrò a cercarvi, non vi darò la caccia. Ma se non lo farete, io vi cercherò, vi troverò e vi ucciderò.
Bryan Mills
Se Commando segna la nascita del cinema d’azione hollywodiano, Io vi troverò ne segna la ri-nascita.
Il messaggio di Luc Besson per gli americani è molto chiaro: investite sugli stuntmen (non sui computer), e soprattutto non preoccupatevi di sembrare vecchi.
Non a caso questo film arriva in un periodo in cui i vecchi big d’azione si stanno ritirando dalle scene perchè ormai over 50 e Hollywood investe tutto sulla nuovissima Computer Grafica (e quindi film di supereroi).
Il messaggio Besson l’aveva mandato già diverse volte, con The Transporter (2002) e Banlieue 13 (2004), ma gli americani facevano finta di non sentire così Besson nel 2008 cerca di parlargli in modo più semplice possibile e realizza un film di produzione francese ma in tutto e per tutto americano. Lingua originale in inglese, cast americano (Liam Neeson è irlandese in realtà ma è molto conosciuto e apprezzato in America soprattutto per il ruolo da protagonista in Shindler’s List di Spielberg), i buoni sono gli americani e i cattivi sono non americani. Oltre a questo c’è da considerare che Liam Neeson nel 2008 aveva 56 anni, soltanto qualche anno più giovani di tutti quei big che già erano in pensione.
Questa volta il messaggio arriva. E Hoolywood anche se non la smette con i film al computer dei supereroi (anzi aumenta la produzione), ricomincia a finanziare il classico stuntmen-action e ricomincia prorio con una bella rimpatriata di vecchie glorie in I Mercenari (2010) per poi raggiungere l’apice con John Wick (2014).
Cose belle: La scena della telefonata che ormai fa parte della storia del cinema. Liam Neeson che ammazza mezza Parigi. Marco da Tropoia lasciato attaccato alla corrente. Il massacro finale sullo yacht. Maggie Grace già protagonista della serie-tv Lost. Famke Janssen, la fidanzata di Wolverine in X-Men. Xander Berkeley, attore molto bravo ma relegato ad un ruolo troppo inutile.
Cose brutte: Nessuna