Immaginate uno slasher tipo Halloween, al posto di Micheal Myers mettete un mostro alieno, poi sostituite i giovani pischelli da uccidere con un commando di supersoldati e sostituite la classica protagonista femminile con Arnold Schwarzenegger.
Nonostante la presentazione di basso livello, è un film in realtà molto intenso e innovativo. Tralasciando l’ampissimo discorso sulla paura del diverso, la cosa più interessante è la profonda trasformazione dei protagonisti. La prima parte è un mini-film d’azione anni ’80, dalla presentazione epica dei personaggi (vedi la discesa dall’elicottero e il muscoloso saluto con braccio di ferro tra Schwarzy e Weathers) fino alla supersparatoria per completare la missione di salvataggio. Nella seconda parte, dopo la simbolica uccisione dello scorpione, i potenti e pieni di sè uomini d’azione diventano delle deboli prede spaventate e vediamo tutta la loro paura espolodere nella famosa scena “shooting jungle”. Molto intenso il personaggio di Billy, quello che più di tutti mostra la sua paura tanto che alla fine decide di non scappare più. Interessante la scelta di aggiungere al commando spaventato la giovane donna prigioniera. Da notare nel cast Shane Black famoso sceneggiatore di film d’azione tra cui Arma Letale.
In questo film, i forti e muscolosi eroi d’azione anni ’80 vengono violentamente traumatizzati da un nemico invincibile che li terrorizza a morte, rappresentando così l’inizio della fine dell’edonismo reaganiano che ha dominato il cinema d’azione americano di quegli anni, e infatti, l’anno dopo, proprio lo stesso regista Mctiernan con Die Hard rivoluziona definitivamente la figura del protagonista d’azione.
Senza dubbio tra i 100 migliori film d’azione della storia.
1987. Di John Mctiernan, con Arnold Schwarzenegger, Carl Weathers, Bill Duke, Shane Black, Sonny Landham, Elpidia Carrilo. Musiche di Alan Silvestri. Effetti speciali di Stan Winston. Budget di 15 milioni di dollari, incasso 100 milioni.