
1990. Regia e sceneggiatura di Luc Besson. Protagonista Anne Parillaud, Tchéky Karyo, Jean Reno e Jeanne Moreau. Trama: la tossicomane pluriassassina Nikita viene trasformata in killer professionista dal governo francese
Forte del successo di Le Grand bleu, film biografico/drammatico del 1988, Luc Besson cambia genere e scrive un thriller d’azione con una protagonista femminile, Nikita (nome ispirato dall’omonima canzone di Elton John).
E’ sicuramente il miglior film di Luc Besson, insieme a Leon, ed è importante anche perchè introduce nel mondo del cinema d’azione una protagonista femminile. Difficile trovarne altre prima di lei: Pam Grier? si ma non erano d’azione, erano film d’exploitation; Linda Hamilton in Terminator? Quella del ’92 sicuramente si ma quella dell’84 no; Sigourney Weaver in Alien? si però anche quello non è d’azione ma horror. Mi viengono in mente soltanto Michelle Yeoh e Cynthia Rothrock che già nel 1985 erano protagonista d’azione in Yes, Madam, ma se restiamo nel mondo occidentale Nikita è senza dubbio la prima.
Cose belle: La scena iniziale. Le musiche. La sparatoria al ristorante con il salto finale nel tubo di scarico rifuti. Divertente la scena del primo appuntamento (“Ti posso raccontare una cosa che mi è successa oggi?” “No.”).