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Anni 2010

Man of Tai Chi – Keanu Reeves si fa regista

Keanu Reeves a 49 anni sente la necessità di fare film di botte, ci prova con questo Man of Tai Chi, di cui è anche regista. Chiama il maestro Yuen Woo Ping a dirigere i combattimenti e mette come protagonista lo stunt-man Tiger Hu Chen che aveva conosciuto sul set di Matrix. Il risultato però è parecchio deludente, belli i combattimenti ma tutto il resto è noia. Consigliato solo per gli appassionati.

2013. USA. Regia di Keanu Reeves, con Tiger Hu Chen e Keanu Reeves. Budget di 25 milioni, incasso di 5 milioni.

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Anni '90

Speed – Keanu Reeves e Sandra Bullock su un autobus senza freni

Un classico del cinema thriller d’azione degli anni 90, super-incasso al botteghino. Secondo film d’azione per Sandra Bullock dopo Demolition Man del 1993 e anche per Keanu Reeves dopo il successo di Point Break. I personaggi sono abbastanza piatti, anche il cattivo di Dennis Hopper, però l’azione è costante e sempre viva. Sequel nel 1997, con la Bullock ma senza Reeves, flop al botteghino.

Di Jan De Bont, con Keanu Reeves, Sandra Bullock, Dennis Hopper, Joe Morton, Jeff Daniels. Budget 35 milioni, incasso 350 milioni.

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Anni 2020

Matrix: Resurrections

Posso capire che il leggendario maestro Yuen Woo Ping all’età di 75 anni abbia di meglio da fare che soddisfare i capricci degli hollywoodiani, però mi ha fatto male vedere le vecchie straordinarie coreografie di arti marziali del primo film, convertite ora in una rozza rissa con onda energetica (ricordo che la scena del dojo nel primo film aveva richiesto 8 mesi di allenamento per Reeves e Fishburne). Tra l’altro, Chad Stahelski, stunt-man d’esperienza nonché regista della serie di John Wick, c’è, sta lì, ce lo fanno pure vedere in scena e Tiffany ce lo presenta “Questo è Chad, mio marito”, ma niente, sta lì a fare la comparsa invece di dirigere Keanu Reeves in spettacolari combattimenti corpo a corpo.

Questo nuovo Matrix ha abbandonato quel rivoluzionario ed equilibrato mix tra azione orientale e occidentale, tra arti marziali e sparatorie, ed è difficile da accettare visto che proprio le Wachowski hanno il merito di aver portato a Hollywood i coreografi d’azione orientali e visto che proprio Keanu Reeves e Chad Stahelski sono attualmente il simbolo di un cinema d’azione nudo e crudo, fatto da stunt-men e senza computer grafica.

Le Wachowski ci raccontano chiaramente come sono andate le cose, nella prima parte del film, con un efficace mossa di metacinema: la Warner Bros voleva fare un sequel e non gli interessa se l’autore/creatore/artista non vuole perché loro sono la Produzione e quindi devono produrre, così alla fine le sorelle si convincono “se proprio deve essere fatto un sequel meglio che sia fatto per mano nostra”.

Il risultato è una nostalgica divertente rimpatriata tra vecchi amici, anche se alcuni hanno dato buca, tipo Laurence Fishburne e Hugo Weaving, mentre altri si sono presentati in modi alquanto strani, vedi Jada Pinkett Smith e Lambert Wilson.

Per quanto riguarda i nuovi personaggi spicca soltanto Neil Patrick Harris, mente il nuovo morpheus e il nuovo agente Smith sono terribili, per non parlare dell’equipaggio della Mnemosine (il tizio che si chiama Sequoia, no comment).

2021. USA, Regia di Lana Wachowski, con Keanu Reeves, Carrie Anne Moss, Jada Pinkett Smith, Lambert Wilson, Yahya Abdul-Mateen II, Jessica Henwick, Jonathan Groff, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra e Christina Ricci.

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Anni 2010

John Wick 3

Continua la guerra di John Wick contro il mondo, questa volta nuovi combattimenti con libri, coltelli, spade, cavalli, e moto. Nuove espansioni del mondo Wickiano, con il personaggio del Direttore di Anjelica Huston, e il misterioso e onnipotente Reggente di Saïd Taghmaoui. Nel cast sempre Ian MCshane, Lance Reddick e Laurence Fishburne, ottima scelta la new entry Halle Barry che però a mio parere poteva essere usata di più.

Anche questo capitolo pieno di citazioni e omaggi: per la seconda volta abbiamo in apertura Buster Keaton, una scena del film The Goat si può vedere negli schermi in piazza, nella sequenza di botte finale omaggio a Police Story di Jackie Chan per la quantità di vetri sfondati con il corpo, e omaggio al capolavoro indonesiano The Raid per la presenza dei picchiatori Cecep Arif Rahman e Yayan Ruhian. Citazione-omaggio anche a Sergio Leone quando John avvicina all’orecchio il tamburo del revolver, stesso gesto compie Eli Wallach in Il buono, il brutto e il cattivo. Anche la scelta del combattimento contro il cestista Boban Marjanović, sembra essere un tributo al combattimento di Bruce Lee contro Kareem Abdul-Jabbar nel film rimasto incompiuto Game of Death.

John Wick 3. Regia di Chad Stahelski. Protagonista Keanu Reeves, Halle Barry e Laurence Fishburne. Budget 75 milioni, incasso 327 milioni.

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Anni 2010

John Wick 2 – Keanu Reeves VS Riccardo Scamarcio

I primi minuti di questo secondo capitolo parlano chiaro: quello che avete visto nel primo è solo un assaggio, quello era solo “the beginning, ma è da questo John Wick 2 che inizia la vera e propria trilogia.

Ancora più azione (kill count di 128), con i bellissimi combattimenti in Ju-Jitsu brasiliano diretti dai fratelli Machado ma soprattutto nuova espansione del mondo di John Wick, le regole del “pegno” costringono il protagonista a tornare in azione così conosciamo il Continental romano diretto da Franco Nero e il misterioso mondo suburbano dei senzatetto di Laurence Fishburne.

Tanto citazionismo, nella sequenza iniziale si può vedere una scena del film Sherlock jr di Buster Keaton proiettata sulla facciata di un palazzo, la scena finale con gli specchi rimanda a I tre dell’operazione drago con Bruce Lee e ancora prima a The Circus di Charlie Chaplin. Il famoso poster con la faccia di Wick circondata da pistole è un remake di un identico poster fatto da Harold Lloyd 100 anni prima.

Di nuovo Chad Stahelski alla regia mentre David Leitch era contemporaneamente impegnato come regista di Atomica Bionda. Nel cast anche i nostri Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini, con la partecipazione straordinaria di Franco Nero. Meritava molto più spazio il personaggio di Ruby Rose, soprattutto nello scontro finale.

Senza dubbio tra i 100 migliori film d’azione della storia.

2017. Regia di Chad Stahelski, con Keanu Reeves, Ian Mcshane, Lance Reddick, Riccardo Scamarcio, Claudia Gerini, Laurence Fishburne, Franco nero, Ruby Rose. Budget 40 milioni, incasso 171 milioni.

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Anni 2010

John Wick – Keanu Reeves e la rinascita del cinema d’azione

La storia è questa: Keanu Reeves a un certo punto gli parte la crisi di mezza età e decide che deve fare film di botte, ma di botte serie. Così nel 2013 si dedica contemporaneamente a 47 Ronin e a Man of Tai Chi di cui fa proprio il regista, ma entrambi si traducono in un enorme fallimento. Keanu non si arrende, insiste e persiste finché si imbatte in una sceneggiatura scritta da Derek Kolstad, chiama Chad Stahelski e David Leitch che erano gli stunt-man con cui aveva lavorato per Matrix e li convince non solo a dirigere le scene d’azione ma a proporsi proprio come registi. Il progetto parte e il risultato è un nuovo tipo di film d’azione, completamente gestito da stunt-man, che grazie anche all’ottimo coreografo Jonathan Eusebio, ci regala sequenze d’azione perfette.

Il team di stunt-men non fa solo azione, ma riesce anche nella creazione del mito, la leggenda dell’infallibile killer John Wick, l’uomo nero. Tanti i riferimenti, The Killer, Frank Costello faccia d’angelo, per cui il tema centrale è quello dell’uomo solo e della sua vendetta ma con il tocco di classe: i cattivi non uccidono la moglie ma gli ammazzano il cane e gli rubano la macchina. Vendetta, tremenda vendetta.

Nel cast anche l’ottimo Willem Dafoe, e ben fatto anche il cattivo Nyqvist. Molto affascinante il mondo del Continental e la figura del direttore Winston. Divertente comparsata del leggendario David Patrick Kelly (vedi Commando) nel ruolo di Charlie, quello che ti viene a pulire casa dopo un massacro.

John Wick segna la nascita di uno nuovo cinema d’azione hollywoodiano, una dura risposta ai film di supereroi dove domina la computer grafica (è scontato che Reeves in questo film non ha stuntman).

Senza dubbio tra i 100 migliori film d’azione della storia.

2014. Regia di Chad Stahelski e David Leitch, con Keanu Reeves, Willem Dafoe, Ian Mcshane, Michael Nyqvist, Adrianne Palicki, Lance Reddick. Incasso 89 milioni di dollari, budget di 30 milioni.

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Anni '90

Matrix – Quando gli effetti speciali digitali si integrarono perfettamente con le classiche botte di arti marziali

Regia e sceneggiatura di Larry e Andy Wachowski (ora Lana e Lilly), con Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie Anne Moss, Hugo Weaving. Stunt-director Yuen Woo Ping. Budget 63 milioni, incasso 464 milioni. Quattro Oscar (montaggio, suono, effetti sonori, effetti speciali). Un sequel diviso in due parti, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions.

Trama: In un futuro remoto le macchine hanno creato un mondo virtuale chiamato Matrix per tenere in schivitù la razza umana. Un gruppo di ribelli combatte per la libertà.