Posso capire che il leggendario maestro Yuen Woo Ping all’età di 75 anni abbia di meglio da fare che soddisfare i capricci degli hollywoodiani, però mi ha fatto male vedere le vecchie straordinarie coreografie di arti marziali del primo film, convertite ora in una rozza rissa con onda energetica (ricordo che la scena del dojo nel primo film aveva richiesto 8 mesi di allenamento per Reeves e Fishburne). Tra l’altro, Chad Stahelski, stunt-man d’esperienza nonché regista della serie di John Wick, c’è, sta lì, ce lo fanno pure vedere in scena e Tiffany ce lo presenta “Questo è Chad, mio marito”, ma niente, sta lì a fare la comparsa invece di dirigere Keanu Reeves in spettacolari combattimenti corpo a corpo.
Questo nuovo Matrix ha abbandonato quel rivoluzionario ed equilibrato mix tra azione orientale e occidentale, tra arti marziali e sparatorie, ed è difficile da accettare visto che proprio le Wachowski hanno il merito di aver portato a Hollywood i coreografi d’azione orientali e visto che proprio Keanu Reeves e Chad Stahelski sono attualmente il simbolo di un cinema d’azione nudo e crudo, fatto da stunt-men e senza computer grafica.
Le Wachowski ci raccontano chiaramente come sono andate le cose, nella prima parte del film, con un efficace mossa di metacinema: la Warner Bros voleva fare un sequel e non gli interessa se l’autore/creatore/artista non vuole perché loro sono la Produzione e quindi devono produrre, così alla fine le sorelle si convincono “se proprio deve essere fatto un sequel meglio che sia fatto per mano nostra”.
Il risultato è una nostalgica divertente rimpatriata tra vecchi amici, anche se alcuni hanno dato buca, tipo Laurence Fishburne e Hugo Weaving, mentre altri si sono presentati in modi alquanto strani, vedi Jada Pinkett Smith e Lambert Wilson.
Per quanto riguarda i nuovi personaggi spicca soltanto Neil Patrick Harris, mente il nuovo morpheus e il nuovo agente Smith sono terribili, per non parlare dell’equipaggio della Mnemosine (il tizio che si chiama Sequoia, no comment).
2021. USA, Regia di Lana Wachowski, con Keanu Reeves, Carrie Anne Moss, Jada Pinkett Smith, Lambert Wilson, Yahya Abdul-Mateen II, Jessica Henwick, Jonathan Groff, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra e Christina Ricci.