1990. Regia di Paul Verhoeven, con Arnold Schwarzenegger e Sharon Stone. Prodotto da Mario Kassar e Andrew Vajna. Musiche di Jerry Goldsmith. Tratto dal racconto di Philip Dick “Ricordiamo per voi”. Budget 60 milioni, incasso 260 milioni. Premio Oscar miglior effetti speciali 1991.
Trama: Nel 2084, la Total Rekall vende “ricordi” da innestare direttamente nella tua mente e che sembreranno veri in tutto e per tutto, Doug Quaid decide di provare il pacchetto “viaggio su Marte” ma qualcosa va storto e si ritrova a combattere per la salvezza del pianeta rosso.
Prodotto dalla Carolco di Mario Kassar e Andrew Vajna (quelli di Rambo, Terminator 2 e vari altri), siamo nel pieno del grande decennio di successo di Arnold Schwarzenegger, dal ’84 al ’94, dal primo Terminator a True Lies, e Atto di Forza è un capolavoro imperdibile, un classico del cinema di fantascienza e d’azione, spesso citato come il migliore della carriera di Arnold.
Il regista olondese Paul Verhoeven, ispirandosi al racconto di Philip Dick (non l’ho letto ma mi si dice ci siano parecchie differenze), ripropone una storia di fantascienza violenta e distopica inserendo come protagonista quello Schwarzenegger che qualche anno prima aveva esplicitamente rifiutato per il film RoboCop, suo altro grande successo.
Cose belle: Le musiche di Jerry Goldsmith (lo stesso di Rambo). Il controllo con raggi x nella metro. Il Johnny Cab. Il beeper che si estrae dal naso. Sharon Stone. La leggendaria donna con tre tette. La cabarettista Priscilla Allen passata alla storia come il cyber-donna-abito con dentro Schwarzenegger.