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Anni 2010

Ip Man 4 – Donnie Yen VS Scott Adkins

Il maestro IpMan vola a San Francisco invitato dal suo discepolo Bruce Lee ormai sempre più sulla strada del successo, e nonostante il piccolo Lee sia cresciuto molto essendo passati più di 30 anni dagli eventi del primo film, il maestro IpMan invece non sembra invecchiato per niente. Coreografo delle scene d’azione ancora una volta il maestro Wo Ping per cui ottimi come sempre i combattimenti. Questa volta lo scontro finale è contro il cattivo Scott Adkins. Sequel divertente ma evidentemente una forzatura. Consigliato solo per gli appassionati.

2019. Cina. Regia di Wilson Yip, con Donnie Yen, Scott Adkins. Budget 52 milioni, incasso 239 milioni.

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Anni 2010

Master Z the Ip Man legacy – Tony Jaa e Dave Bautista VS alter ego di Ip Man

Spin-off sul personaggio di Cheung Tin-Chi, il maestro di Wing Chun sconfitto da Ip Man nel terzo capitolo della saga. Regia e coreografie d’azione del maestro Yuen Woo Ping. Tante acrobazie e botte, imperdibili i combattimenti di Zhang Jin con Tony Jaa e Dave Bautista. Partecipazione anche della leggendaria Michelle Yeoh.

2019. Cina. Regia Yuen Woo Ping, con Zhang Jin, Michelle Yeoh, Dave Bautista, Tony Jaa.

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Anni 2010

Ip Man 3 – Donnie Yen VS Mike Tyson

Sempre la stessa regia sceneggiatura e cast dei primi due, cambia però il ruolo fondamentale del coreografo dei combattimenti, non più Sammo Hung ma il leggendario maestro Yuen Woo Ping. Sicuramente meglio del precedente capitolo (come hanno confermato anche gli incassi), oltre ai sempre perfetti combattimenti d’arti marziali, anche i personaggi e la trama questa volta sono molto più coinvolgenti. Divertente la partecipazione di Myke Tyson anche se viene sfruttato solo per tre minuti di combattimento. Questa volta il vero nemico non è uno straniero invasore e prepotente, ma il compaesano Cheung Tin-chi, una sorta di alter ego di Ip Man.

2019. Cina. Regia di Wilson Yip, con Donnie Yen, Lynn Hung, Zhang Jin, Mike Tyson

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Anni '80

Drunken Tai Chi – Donnie Yen balla la breakdance

Il maestro Yuen Wo Ping dopo l’inaspettato grande successo di Drunken Master con Jackie Chan, decide di riprovarci segnando così l’inizio della carriera di un altro grande pilastro del cinema d’azione orientale, Donnie Yen. Nonostante l’ottima performance dell’attore che si presta a innumerevoli combattimenti e acrobazie con anche una scena di breakdancing, il risultato non è quello sperato e il film riscuote scarso successo. Stonano alcune scene di cruda violenza in una commedia d’azione per “famiglie”. Consigliato solo per gli appassionati. 1984. Cina. Regia di Yuen Wo Ping, con Donnie Yen,

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Anni 2000 Commenti brevi

Danny the Dog – quando Luc Besson poteva vincere un Oscar

2005. Regia di Louis Leterrier, scritto e prodotto da Luc Besson, con Jet Li, Morgan Freeman e Bob Hoskins. Budget 45 milioni, incasso 50 milioni.

Trama: La vita di Danny, cresciuto fin da piccolo per diventare un spietato killer, cambia completamente grazie ad un pianista cieco.

Una trama commovente che se Besson ci avesse costruito un film drammatico sicuramente ci vinceva almeno due o tre Oscar, e invece no, ha preferito usare la storia di un “giovane immigrato che si libera dalla schiavitù grazie alla musica e all’amore” solo come scusa per farci vedere Jet Li che mena di botte la gente.

Besson si limita quindi a sceneggiatura e produzione e affida la regia a Louis Leterrier con cui ha già lavorato per Transporter (2002).

Cose belle: Bob Hoskins. Combattimenti perfetti coreografati dal leggendario Yuen Woo Ping.

Cose brutte: la parte intermedia del film piena di scena romantiche che stonano con il resto del film. Jet Li 40enne che interpreta un 20enne.

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Anni '70 Commenti brevi

Drunken Master – quando finalmente Jackie Chan tira fuori tutto il Jackie Chan che c’è in lui

Pochi mesi dopo Il serpente all’ombra dell’aquila, fomentati dal grande successo ottenuto, il maestro YuenWoo Ping e Jackie Chan fanno subito il bis. Drunken Master, seppur con titolo e trama differenti, è una sorta di remake de Il serpente all’ombra dell’Aquila, con un cast pressochè identico e soprattuto stesso schema di personaggi (Jackie che fa il giovanotto ingenuo combina-guai e il padre di Woo Ping che fa il vecchio maestro). Il risultato è ottimo con un mix perfetto tra arti marziali e comicità, molto divertente il combattimento con la zia, con “pallottola”, e con il cattivo finale. È uno dei migliori film di Jackie Chan, e senza dubbio è tra i 100 migliori film d’azione della storia. 1978. Cina. Regia di Yuen Woo Ping, con Jackie Chan. Un sequel nel 1994, senza Woo Ping.

In realtà Jackie ottiene un primo ruolo da protagonista già nel 1976 in “New Fist of Fury” (sequel di Fist of fury ovvero Dalla Cina con furore). I cinesi cercarono in tutti i modi di resuscitare Bruce Le e ci provarono anche con Jackie Chan ma Jackie Chan non è Bruce Lee, il risultato fu un enorme flop.

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Anni '90 Commenti brevi

Wing Chun – il Kung Fu inventato da una donna

1994. Regia e coreografie di Yuen Woo Ping, con Michelle Yeoh e Donnie Yen. Trama: Yim Wing Chun deve proteggere il suo villaggio da un gruppo di criminali.

E’ una sorta di sequel di un omonima serie televisiva con protagonisti Yeun Biao e Sammo Hung (amici e colleghi di Jackie Chan). Abbastanza sconosciuto in Occidente ma l’ho voluto comunque recuperare (in cinese con sottotitoli in inglese) perchè meritano cast e regia.